Conoscere sempre l’avversario

Roma – Udinese di qualche tempo fa, vedo un passaggio rasoterra di Totti in profondità a campo aperto per Dzeko marcato dal rapidissimo Samir che partiva con poco svantaggio. Non si tratta di un’ azione che ha determinato il risultato della partita ma ha determinato sicuramente un mio pensiero. L’azione finisce con Samir che recupera in scioltezza il bosniaco arrivando prima sul pallone.

Totti, non avrebbe mai dovuto lanciare qual pallone in profondità, probabilmente non lo avrebbe fatto se avesse conosciuto le qualità del diretto marcatore di Dzeko.

Questo breve ragionamento per dire quanto spesso, sopratutto se si sottovaluta l’avversario, vedo certi tipi di errori dovuti ad una mancata analisi dell’avversario. E’ un vero peccato che compromette una quantità inimmaginabile di azioni. Spesso è un errore che viene commesso da quei giocatori non titolarissimi che si sentono avulsi rispetto agli 11 titolari.

L’analisi dell’avversario (in particolare fatta reparti per reparti) non deve essere mai sottovalutata perché può essere la determinante tra una bella e una brutta partita.

Ottobre 29, 2017

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