Non c’è calcio senza spettacolo

Il prodotto “Serie A” avrebbe bisogno di una distribuzione della ricchezza un minimo più sensata.
Una competizione in cui la migliore Squadra può comprare due pezzi da novanta delle sue prime due inseguitrici ha poco fascino.
E non serve passare a 18 o a 16 squadre. Serve che la ventesima possa comprare una punta da 8-9 milioni. Continuare a tenersi stretto il proprio pezzo grosso di torta piccola è da miopi. Con un prodotto più affascinante, crescerebbe l’intera torta, venduta nuovamente all’Estero, come negli anni belli. E tutti ne trarrebbero beneficio..
Stando così le cose, invece, non resta che fare i complimenti al Napoli e fare una statua davanti all’Olimpico a Spalletti, invece di contestare a turno uno o l’altro perchè non tengono il passo della Juve.
Prendiamo esempio dalla Premier: lì le ultime hanno un parco giocatori paragonabile a quello delle nostre squadre medie.
Lì ogni anno non si può fare alcun pronostico.
M.Fittavilini

Aprile 11, 2017

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