Se per assurdo una partita non durasse solo 90’ ma 4-5 ore senza dubbio alla distanza il risultato farebbe emergere le vere forze in campo, alla distanza gli episodi in campo sarebbero meno determinanti perché sia in negativo che in positivo vi sarebbe un sostanziale equilibrio.
In questo contesto la determinante che in una partita quasi sempre fa prevalere una squadra sull’altra è quella che io per semplicità chiamo VOLUME DI CORSA .
Per volume di corsa intendo la somma dei metri percorsi in campo dagli 11 calciatori, se questo numero è sbilanciato in maniera sensibile a favore di una delle compagini in campo quasi sempre il risultato ne evidenzierà l’importanza.
Ovviamente, inutile dirlo il volume di corsa si collega alle caratteristiche innate che un giocatore ha nel suo bagaglio, ed è compito del dirigente preposto costruire una squadra che tenga conto di questa caratteristica in fase di costruzione della squadra.
Il volume di corsa deve essere distribuito in maniera il più omogenea possibile per non creare scompensi nei reparti, e tra i calciatori compagni di squadra. Il concetto è che il volume di corsa deve raggiungere un certo quantum, se per causa del mancato contributo di un elemento degli 11 in campo un suo compagno è costretto a correre il doppio, questa situazione alla lunga causa uno scompenso sia nel reparto in generale che nello stesso compagno stakanovista in particolare che sarà costretto a chiedere il cambio prima del tempo.
Se il calcio fosse uno sport in cui emerge sempre il più meritevole, il volume di corsa sarebbe la determinante più importante ai fini del risultato di qualsiasi partita.
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